È giunto il momento di focalizzarsi nel fare

da canalizzazione del 6 Marzo 2018

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… è giunto il momento di focalizzarsi nel fare. Ne avrete buoni frutti. Organizzatevi per fare, raccogliete le vostre energie e le vostre virtù e qualità per fare. Utilizzate questo spazio per lavorare ai nostri propositi, perché ho notato che divisi non riuscite a focalizzare il vostro lavoro. Una volta al mese sarò con voi per fare il punto della situazione. Create e divulgate. È giunto il momento di porre le fondamenta all’opera. Ognuno di voi sa fare qualcosa che serve all’opera.

quindi ognuno ha caratteristiche diverse ed insieme ci completiamo?

Sì, certo. Unite le vostre caratteristiche ed avrete l’opera.

Ma qual è la caratteristica di ognuno? Se non l’hai già detto, ché magari io non lo so.

Voi lo sapete bene.

Io non lo so.

Ognuno prenderà la sua perla e la trarrà dallo scrigno. Io vi dico che l’opera sarà bella e funzionale. Vi sembrerà di giocare, ma invece starete a costruire una sinfonia.
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Vi va di giocare?

Coralmente: sì, certo.

Allora si inizia. Cominciamo a creare. Cominciate ad insegnare. Cominciate a fare ciò che sapete. Iniziate il mosaico, ognuno con le sue tessere da inserire. L’opera sarà bellissima. Avete tutto il materiale che vi occorre. Domande?

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Tutto ciò va fatto insieme. Mettete in ordine ciò che non lo è, traete il giusto ed il buono da ciò che vi è stato dato in tutti questi anni.
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Parlatene ed organizzate. Progettate, ne siete capaci. Altro?

…per questo ce ne è abbastanza di carne al fuoco.

Certo, anche troppa.

Azmael, io ho scritto dei simboli, … quando riconosco … degli io nascosti, di cui non ero cosciente, ma sto diventando cosciente e sto cercando di manifestare invece l’Io profondo, cioè creare, non un’alternativa di schemi, ma proprio manifestare il più profondo di me. … questo Mantra, chiamiamolo così, …

Se riesci a stare nel presente va bene, …se no devi utilizzarli. Quando starai definitivamente nel presente non ne avrai più bisogno.

Ecco. Ok. Però mi aiutano infatti a centrarmi. Perfetto. E i simboli, questi qui hanno … cioè sono effettivamente poi il suono di questo Mantra, oppure sono qualcos’altro, oppure nulla?

Certo.

WOW, grazie. Questo Mantra che è… , lo sento …”Comu tam tajem”, che è il richiamo che abbiamo sempre utilizzato …e il “Parja Santha Manthara”, mi sembra la risposta … almeno a me suona così, la risposta al sì, sono presente al richiamo, quindi rispondo sì al richiamo … o una cosa così. È così?

Io mi centro.

Ecco, sì. ok. Quindi sì, è una risposta affermativa al richiamo. Perfetto, grazie.

Prego. Soddisfatti?

Eh, sì.

Allora buon inizio.

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Abbi fede!
Apriti, apri quella porta.

Ma cosa mi trattiene dal farlo? Io ho tutte le intenzioni di farlo, ma non riesco a capire cosa mi frena.

La paura. L’umano ha paura spesso di rivelare le proprie fragilità. Nel momento in cui si rivelano esse non sono più tali.

È possibile, umanamente parlando e non spiritualmente parlando, che questa paura, per quanto non la si veda, sia inconscia?

Certo.

ma allora è comunque una battaglia che non potrò vincere, se è inconscia. perché non la gestisco.

Perché no? Non c’è nulla di nascosto che non possa essere rivelato.

Io a questo proposito aggiungerei una cosa …, se posso.

Sì.

Effettivamente, mi sono accorta che è un regalo grandissimo accettare il fatto o riconoscere il fatto che quelle cose inconsce sono quelle che dall’esterno mi danno fastidio, cioè, siccome il mio mondo è ciò che io percepisco di esso…, tutto ciò che mi dà fastidio, effettivamente, è ciò che non riesco ad accettare di me o a riconoscere di me.

Spesso le azioni sono meccaniche. Insite nel modo di essere, ma non nell’Essere. L’Essere è molto probabile che non voglia utilizzare quei modi, ma comunque li si tiene in noi e ci appaiono come Essere. Bisogna avere il coraggio di uccidere quei modi e tornare all’Essere.
L’Essere fa paura a quei modi perché è il loro uccisore.
Se tutti fossimo nell’Essere saremmo tutti sani, dove la morte non sarebbe più sofferenza, ma uno sbattere di palpebre fra una dimensione e l’altra. Bella questa, vero?

Eh sì, caspita. (ridendo)

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Allora miei cari vi lascio la mia Pace e vi auguro un proficuo e gioioso lavoro.

Azmael