Felicità di Alberto B. Mariantoni

Felice è chi sa un po’ accontentarsi,
chi sa scorgere il sereno tra le nubi,
chi sa vedere il cielo in una stanza,
e, quindi, gioirne in ogni circostanza.

Felice è chi riesce pure ad involarsi,
chi scruta e ascolta oltre gli orizzonti,
chi vede positivo in ogni esperienza,
offrendo il meglio alla sua esistenza.

Felice è l’essere che sa investigarsi,
che sa focalizzare i suoi reali bisogni,
che non accetta nessuna sudditanza,
rimanendo libero in ogni contingenza.

Felice è l’essere che non sa mentirsi,
che sa convivere con le sue passioni,
che non si piega a nessuna sentenza,
affrancando il cuore da ogni ordinanza.

Felice è chi sa vivere senza svalutarsi,
chi crede fermamente in sé, tutti i giorni;
chi non si abbatte davanti all’incertezza,
affrontando il fato con olimpica pazienza.

Felice è chi preferisce non corrucciarsi,
chi sa cogliere il piacere, come dei fiori;
chi vede il bello/buono in ogni essenza,
rinnovando a pieno la propria sostanza.

Felici sono coloro che sanno sospirarsi;
che sanno volersi bene anche nei sogni,
che stringono nel cuore la loro certezza,
essendo frammenti di una sola evidenza.

a.b.m.©

– da archivio privato Arcathos Solis –