L’ Angelo

L' Angelo

Quanta pazienza
muove Il tuo coraggio
di guerriero fedele della luce
che fra le spalle apre le sue vele
ed al vento abbandona le sue
vesti!
Come chiamarti?
Vivi lo spazio inerte e la folla delle strade
in un silenzio sacro e parco del niente.
T’ascolto
qualunque sia il tuo suono,
dammi un accenno.
Sopra il mio capo aleggia la presenza
che al sicuro mette la paura
di ombre ignote e mute,
ed io l’afferro aprendo mani e petto.
Dimmi fratello
dove dovrei cercare la tua casa?
Forse nel cielo
oppure in fondo al pozzo
o forse sulla luna splendente su nel cielo?
“Cercami ovunque” fa eco nel mio cuore
ed io rispondo “ovunque è dove
il cuore può arrivare”.
“M’hai già trovato allora!”
cercar non fu mai vano
mi dico mentre il mondo lascia le membra al sonno.

©Paola Sanginesi