da canalizzazione del 13 Novembre 2014
Pace fratelli miei.
Coralmente: Pace a te.
Benvenuti qui. Gli animi non sono tutti tranquilli. Cosa c’è che ancora vi tormenta? Ancora è complicato affrontare le illusioni del presente? Quanto siete convinti di tutto ciò? Ancora avete paura di sentire la leggerezza delle vostre tasche, ma siete così sicuri del dolore del vostro oggi.
…beh, un po’ di precarietà c’è.
Ancora? La precarietà dell’anima è quella che dovrebbe affliggere di più. Il peso sulle ali è drammatico. L’aria nelle tasche è tesoro.
Risata generale.
Immagina l’aria che entra nelle tasche, fa da paracadute.
…beh, nei cartoni animati, sì.
Il paracadute dell’anima. Quando non si ha paura del perdere allora si è pronti per vincere.
Volare…
VOLARE SI’ !!! E qui, invece, ci sono ancora zavorre. Liberatevi da quegli schemi o sarete ancora prigionieri nella rete.
Domande? Allora le faccio io. ……tu,…, che cosa vuoi dal tuo presente?
…mamma mia … vorrei vivere serena, tranquilla e poter dare il massimo di serenità a chi mi sta vicino.
Dipende solo da te.
Eh, ma io sto … sto un po’ … mi sento un po’ disagiata.
Tu sei troppo sul drammatico.
È che forse parlo poco con gli altri, parlo molto da sola e non … va beh, sì, ho paura di sbagliare e mi do, forse, delle risposte sbagliate … non lo so …
Forse non ti guardi oltre. Vedi solo la nebbia …
eh sì, vedo poco chiaro
… che crei intorno a te.
Che cosa posso fare per migliorare?
Migliora il tuo cuore, …
sono stanca di stare da sola e non poter condividere niente
… non bramare ciò che non ti serve. Non condividi ciò che non vuoi condividere.
Oddio, cioè … spiegami meglio.
Sei tu che non vuoi condividere, perché il Giudizio ti lega.
Il mio o quello degli altri?
Il giudizio che hai nei confronti di altri.
Cioè sono io che giudico gli altri?
Tu passi al setaccio e ti fai idee, forse sbagliate di altri.
Ma io sono molto da sola e non …
Accetta a cuore aperto.
Accetto a cuore aperto la vita che sto facendo?
Non volendo, le tue brame, mettono a repentaglio progetti, animi, questioni che non dovrebbero essere ostacolate.
Oddio, io non … dopo mi aiuterete a capire perché io non ho chiara la cosa.
Analisi del proprio cuore.
va beh, poi eventualmente mi darete delle spiegazioni voi perché io non …
Nessuna spiegazione. Il messaggio è per te.
E tu,………, come stai?
Molto bene, grazie.
Sono contento di ciò.
Ma tu non lo senti? Non lo vedi?
Certo mio caro, ma la parola crea e sentirlo dire lo rafforza.
Non eri provocatorio, allora?
No, certo.
Tu,………., Mio caro, come va?
Bene, ma stanco.
Non sei felice?
Beh, sì.
Bugiardo. Aprite la vostra anima. Va bene mentire a me, ma non mentite a voi stessi!!! Alcuni di voi anelano alla perfezione del proprio presente, ma credetemi dovete fare i conti con le vostre anime.
Azmael, ma arriveranno tempi migliori per me? Io sono in sofferenza.
Già sono qui, il tuo tempo è drammatico, ma è il tuo. Qui il tempo è buono, c’è luce, sole, leggerezza, amore, grazia, ma non ci sono averi, possedimenti, appoggi, scale, palazzi, auto, denari. Hai paura di te stessa. Hai il terrore del tuo passato?
No, del presente. Il passato è passato.
Eppure dal passato è nato questo tuo frutto.
Sì. Ho capito, ma come posso rimediare?
Che albero hai seminato?
Beh, non credo di essermi poi comportata così male nella mia vita. Non ho pensato a me, ho pensato sempre di più agli altri. Adesso dovrei cominciare a pensare a me e non so da quale parte cominciare.
Non ti sei comportata. Cosa hai costruito da te?
Per me poco, ho sempre pensato di più agli altri prima che a me.
Hai pensato agli altri … … facendo anche per te. Non mentire, specialmente a te stessa. Le risposte sono dentro di voi. Tu sai, ma volti il tuo sguardo agli errori.
Bene. A questo punto uno che deve fare? Harakiri?
Fallo, se ti piace (risata generale) e se ti crea gusto!! L’anima pagherà poi. Perché non intendete aprire gli occhi ed il cuore? Fanno paura i fantasmi delle vostre precarietà?
Non più.
Per te.
Non più quando ti accorgi che non sono reali…
…a me le precarietà fanno paura.
Non solo a te, anche a chi non dovrebbero toccare. Che silenzio ……..!!! Non hai nulla da dirmi ……..?
… …Eppure qualche giorno fa mi hai formulato una domanda. Ripetila.
Non mi ricordo.
Bene. Io comunque esisto, ci sono, che ti piaccia o no. Comunque miei cari, avete materiale in abbondanza per poter crescere.
Vuoi sapere cosa devi fare ……..? (rivolgendosi ad un altro partecipante)
Sì, per favore. Grazie.
Grave.
Aiutami.
A cosa sono servite le mie parole?
Tante volte a tante cose. È adesso che non sto molto in sentimenti, io.
Dove è caduto il mio grano? Sulla roccia?
No, no, no, no. Ricordo tutto e …
Basta spremere. Bevi l’acqua che ti è stata data per dissetarti.
Ok.
Domande? No? Allora, miei carissimi fratelli, nella speranza che i vostri cuori siano finalmente liberi nella luce, vi abbraccio con tutto il mio cuore, e che la mia Pace giunga a voi.
Coralmente: grazie, anche a te.
Azmael