L’attenzione dona tempo e lo annulla all’occorrenza

da canalizzazione del 15 Maggio 2018

Pace a voi fratelli miei.

… . …
Avete fatto passi avanti?

Sì, penso/direi di sì.

E’ vero, certo. Ditemi delle vostre esperienze. Cosa vi sembra cambiato in voi?

Io prima avevo le idee chiare, ora ce le ho confuse. E lo trovo positivo.

Su cosa?

Su questo mio percorso. Non sto mettendo in dubbio il finale, sto mettendo in dubbio il passaggio intermedio. Non proprio dubbio. Ho un momento di confusione generale.

Ossia?

Perdo molto di più la pazienza, adesso. Sono più irascibile. Non mi sveglio più allegro come prima. Faccio sogni stranissimi e non li ricordo. E quindi c’è un attimo …

Meno male!

T’ho detto probabilmente è una cosa positiva. Va bene così, sto mettendo in dubbio molte cose e ricominciamo daccapo.

Certo, la chiusura non è più tanto tale.

Sì. Tra l’altro, avendo scoperto questo Pier Giorgio Caselli, lo trovo molto vicino, come idee, alle nostre. Volevo chiederti un’opinione su di lui.

Buona.

Per caso riesce a sentirti lui?

No.

Perché mi aveva dato l’impressione. Ci sono molte similitudini.

Ma le leggi sono universali.

Certo. Però bisogna vedere qual’è la fonte, no?

Una sola è la fonte.

Mi spiego meglio. La fonte delle leggi universali è una sola, poi ogni tanto qualcuno appozza da qualche parte e allora, siccome l’idea è la stessa, pensavo che … tutto qua. Poi bisogna vedere se riceve, da chi riceve.

Chi sta sulla buona strada va a meta percorrendo le leggi universali.

Sì, infatti. Volevo sapere se la sua fonte è una di quelle giuste.

Giusta.

Bene, sono contento. Non ho perso tempo.

No, infatti.

Tutti zitti?

Io, Azmael, col fatto che ho preso anche questa decisione a livello professionale, poi mi sono accorto che, ovviamente, escono fuori sempre delle cose che sono da aggiustare.

Hai fatto bene.

Grazie. E quindi mi sono dato questa possibilità, in questa dimensione, …

Perfetto.

Trovo affascinante, nonostante si prendano a volte decisioni, concedimi il termine, illuminate per questa dimensione, che come dicevi tu spesso, c’è sempre qualcosa da aggiustare, da equilibrare. Questo lo trovo affascinante, anche se a volte ci sono delle difficoltà.

L’importante è fare il passo.

Sì, sono d’accordo anch’io.

Uno dietro l’altro.

(domanda personale di uno dei partecipanti)

Perché cercare ragioni che sono evidenti da tanto. Perché coprire ciò che è evidente.
Ci vuole coraggio e spirito di iniziativa senza il timore di fallire. Nulla è fallimento, ma tutto è esperienza.

Quindi, all’atto pratico?

Per me è sempre valido il passo, qualunque esso sia. Senza dubbi. Dove si insinua il dubbio la perdita è assicurata. Ma questo è ciò che la mia anima consiglia a me stesso!
Ci vuole coraggio e leggerezza in ogni ambito. Basta?

Quindi … cercare di essere più risoluti e …

Porsi domande, rispondersi con coscienza, decidere ognuno per il proprio benessere.

Grazie Azmael.

Prego. Altro?

Sto vivendo … interiormente dei cambiamenti … che poi vedo nella realtà … che percepisco in modo diverso, adesso… …In qualche modo sta cambiando … , sto cambiando io l’atteggiamento interiore, verso la vita e … ho delle risposte, dei riscontri quotidiani. …A volte poi, è come essere divisa in due… da una parte sento l’ego che sta dando gli ultimi colpi di coda, con questi sbalzi d’umore, anche se meno frequenti e … e diciamo che è predominante … il ricordarmi costantemente, durante la giornata, di essere presente, e quindi chiaramente mi sta cambiando proprio la vita … . …

Bene. Se ci si sforza di essere padroni dell’attimo presente, tutto cambia, tutto evolve e si ha il tempo per cambiare direzione …

è vero. infatti adesso quello che mi sorprende è che, … mentre sto per vivere una situazione alla vecchia maniera, mi accorgo prima …

…perché l’attenzione dona tempo e lo annulla all’occorrenza.

Certo.

Se si è padroni dell’attimo presente tutto si espande, la visione è completa ed è difficile sbagliare il passo successivo.
MEDITATE.
Meditate su queste mie ultime parole.
Altro?

Io vorrei dei consigli sul distacco.

Anche qui è valido l’attimo. Qualcosa c’è, se lo si osserva nel passato e nel futuro, ma nello stesso tempo non c’è perché il passato è passato ed il futuro ancora non è qui. Quindi non c’è.
Il ricordo è un demone, un sogno imprendibile.
L’ adesso è, e non è più. Vivi senza attaccamenti e non ci sarà distacco alcuno. Tutto infine “è”. Meditate.

Sempre in merito al distacco. Io credo di aver fatto un buon lavoro col distacco, che ancora non è finito. Io sto meglio e vivo meglio, più serena. C’è una cosa però da cui io non riesco ad avere distacco, e sono gli animali. Io non lo so se questa cosa è sbagliata, però io non riesco a distaccarmi dagli animali.

Questo perché accettano il tuo amore e la tua attenzione senza critica alcuna e tu accetti loro per colmare il tuo bisogno di essere accettata. Questa non è mancanza, questo è un bisogno di tutti, è il bisogno che il tessuto umano dovrebbe scambiare con tutti gli esseri, animali compresi. Non te ne fare un cruccio, goditelo.

Anche il dolore che ogni tanto, da questa cosa, ne esce fuori?

Certo.

Lo devo solo vivere perché è un dolore buono?

Certo.

Ok. Grazie.

Ma ricorda, nulla è mai perduto.

È questo che mi aiuta.

Bene. Ora mie cari debbo andare.
… vi ho lasciato il compito per casa: due belle meditazioni che vi faranno bene.
Un abbraccio con tutto il mio cuore e la mia Pace.

Coralmente: Pace a te. Grazie Azmael