Ognuno prenda il suo sacco in spalla e cammini. È inutile prendere
in spalla il sacco altrui. C’è chi pensa di aver raggiunto la saggezza, la luce piena e pecca di presunzione incoscientemente.
Vivere la leggerezza vuol dire altro, è altro.
Non deve essere un’arma contro il fratello la nostra convinzione di essere nel giusto.
Guai a colui che è di scandalo all’innocente.
Il saggio sa parlare ai piccoli come ai grandi, quindi attenzione a come ci si pone di fronte all’innocenza e all’incoscienza.
Bisogna saper parlare la lingua dell’innocente e dell’incosciente
quando si è in piena luce ed in piena coscienza.
C’è chi ha paura del proprio sé, chi si sente solo di fronte ad esso. C’è chi si lega al palo per bisogno di fermezza e d’amore,
ma l’amore è libertà, non ha lacci.
Quindi fratelli miei, la perfezione è distante, è bene che sia così.
Ognuno di voi ha il suo freno in questa esistenza, e la gran parte di voi lo ha nella figura delle vostre madri.
Le vostre madri sono i vostri freni. Le vostre madri hanno o incarnano l vostro freno psicologico, umano, spirituale, ma esse sono madri e voi dovete superare le loro prove. Sono lo specchio da demolire, l’immagine buona o cattiva che rappresentano. Sono madri, le vostre, ed in voi c’è lei, la madre.
Una parte di voi che dovrete allontanare da voi.
Il padre è l’altra parte, silenziosa, ma attiva che per quanto possa essere importante o prominente è sempre figlio.
Azmael