Se ti fermi nel presente la paura svanisce

da canalizzazione del 24 Marzo 2016

Pace fratelli miei.
… . …
Si sta alleggerendo il vostro presente?

Per il momento è stabile e molto faticoso, per quel che mi riguarda. Però è tutta fatica umana quindi inutile …

Ti ho dato i consigli per ovviare tutto ciò. Se mettete in pratica si alleggerisce tutto, la soluzione si avvicina.

Sì, lo sto facendo infatti. Assolutamente. Prendo con molta serietà tutto quello che mi dici, anche privatamente ti ascolto.

Quando smettete di alimentare il tempo tutto è pronto per cambiare. Di colpo il vostro presente cambia colore.

Io ho sempre questa agitazione dentro che mi prende tutto ad un tratto. Da che cosa può dipendere?

È la paura. È la paura del futuro di non saperlo vivere, ma il futuro non c’è.

In che senso?

Se ti fermi nel presente la paura svanisce.

Domande?
… . …
Nessuna domanda?

Possiamo anche ritornare al discorso dell’altra volta che è rimasto a metà, visto che poi dopo hai staccato. A proposito del mio senso di chiusura.

Dimmi.

…non avendo punti di riferimento, il rispondere da solo non è così tanto chiaro. Nel senso che io sono estremamente convinto che quello che penso e che dico sia abbastanza nel giusto.
Ogni volta che dico “mi sembra di stare in equilibrio” mi dici sempre “sei sicuro?” quindi mi metti dubbi, ma non lo so se sono … cioè è come se dovessi cambiare radicalmente il modo di pensare. Sto così tanto lontano?

Così mi fai giudicare.

No, cerca di prenderlo nel verso giusto, così è soltanto una ulteriore richiesta di consiglio.

Io non lo posso e voglio fare.

Ah, …, ho capito, allora …

Io non posso giudicarti, però se tu mi poni questa domanda vuol dire che ti poni il problema.

… tu l’altro giorno mi hai detto “perché la gente vuol condividere con te le tue problematiche”, ma io non penso di avere problematiche così grosse o così gravi da dover condividere, sono cose di tutti i giorni che insomma risolvo momento per momento.

A volte non ti poni né a destra e né a sinistra, questo per chi ti sta vicino è destabilizzante e si chiede “con chi stai?” Mi debbo effettivamente fidare di te?
… . …
Non è che io non mi ponga a destra o a sinistra, io ascolto quello che mi viene detto e poi non mi pongo per rispetto di chi deve prendere la sua decisione. Il fatto che io stia zitto non vuol dire che non ho motivo di esprimermi, ma è che per me quel problema non va …

Vedi, mio caro, dovresti leggere in ciò che avviene, perché ciò che avviene è il frutto del seminato. Quello che stai vivendo oggi, il piccolo problema che si è evidenziato è il frutto di ciò che hai seminato. Hai avuto l’opportunità di vivere su di te la realtà della personalità di una persona con la quale hai condiviso ed ora ne sei stato colpito in prima persona. Questo non vuol dire che sei stato punito, ma hai avuto l’opportunità di comprendere la delusione e la sofferenza di chi più di te era stato colpito. Questa è la bilancia. Mi hai compreso?

Sì, ho compreso benissimo quello che hai detto. Non mi sembrava di aver colpito nessuno. Tanto meno è lontano da me l’idea di colpire qualcuno senza motivi. Per questo rimango di stucco quando succede.

Non ho detto questo.

…, l’avevo interpretato come se io avessi colpito queste persone. Scusa, è stato un mio errore di interpretazione. Va bene, però, vedi, è questo che mi fa chiudere, così come ci si esprime.

A volte schierarsi è d’obbligo.

Sì, ma con un problema che non è mio e di cui non mi viene chiesto parere?

La giustizia è assoluta.

Certo, certo.

Se ti poni fra essa e l’ingiustizia sei un vile.

Compreso? Non è un’interpretazione. È così. Fra la giustizia e l’ingiustizia non può esserci una metà.

Capisco. Pensavo di essere tutto meno che un vile.

Se per caso vieni a sapere che un tizio sta per ucciderne un altro, non ti schieri?

Certo che sì. Certo che sì, ma mi pare che l’esempio non sia a questo livello. Ho sempre difeso il debole comunque sia.

È a questo livello, perché la morte è una convenzione come invece il tradimento è più grave della morte stessa.

Ma senza ombra di dubbio. Questa è una scala di valori precisa che tu stai facendo, lo so, me ne rendo perfettamente conto, ma non mi pare di stare a questo livello e non mi pare che io sia chiuso perché abbia queste caratteristiche. Non ce le ho mai avute, ho sempre difeso i deboli, anche se non erano affari miei, ma non era questo il caso, non mi sembra … poi, per carità, quello che dici è vero, è giusto, io condivido e …

Questo è un aiuto, un chiarimento che mi hai chiesto e non un’accusa.

Azmael guarda che io sono estremamente contento di quello che tu hai detto, ci mancherebbe altro, anzi ti sono proprio grato perché, ripeto, non avendo la possibilità di avere nel quotidiano una forma di confronto, è chiaro che, ce l’ho una volta a settimana e, quando mi capita, mi fa piacere. Io aspetto con ansia di poter parlare con te … Proprio perché so che comunque è un consiglio disinteressato e quindi ben venga. Certo, farò mente locale e vediamo un po’. Non mi sento offeso per quello che hai detto, eh? Ci mancherebbe altro. Stavamo parlando quindi hai espresso la tua opinione.

Non lo devi essere.

Infatti non lo sono.

Non sono io il giustiziere.

No, sono convinto di questo, certo. Non sei tu il giustiziere, tu sei un fratello che mi sta dando dei consigli, in modo fraterno, quindi ben venga.

Giusto.

Altre domande?

…………… no.

Bene miei cari, siate forti ed equilibrati. Guardate il presente, fortificatevi in esso e cercate di non ripetere gli errori. Non ripeteteli nel presente, specialmente in questo tempo. Non guardatevi indietro specialmente in questo tempo. Non avete ancora raggiunto il massimo di voi, però siete in grado di stare dritti. Non vacillate, non lasciatevi intrappolare dalla paura dell’insicurezza, sorridete nel profondo della vostra anima e del vostro cuore.
Io vi porto su spiagge tranquille. La mia Pace sia con voi sempre.

Coralmente: grazie, a te Azmael, ciao.

Azmael