da canalizzazione del 14 Maggio 2015
Pace fratelli.
Coralmente: pace a te
Siete sereni?
Coralmente: sì, in questo momento sì.
Lo so, siete di fronte alle decisioni, alla scelta di oggi e di domani. Questo tempo è molto importante per voi, ora è importante ciò che decidete in piena chiarezza d’animo. Siete liberi dei vostri fardelli?
Io ho preso una decisione … non la vivo adesso come fardello, ma qui ed ora. M’è costato prenderla e non sono completamente sicura che sia quella giusta, però mi sembra la più consona.
Pesa sull’anima?
Eheheh … no.
Allora è la strada da fare.
Posso chiedere?
Sì.
È chiara la visione che io ho, ora?
Le visioni sono chiare quando si è vagliato tutto. Il bene che possiamo carpire dal passato e dal presente, il male che siamo in grado di riconoscere, le delusioni che ci hanno insegnato la realtà. Quando si è in grado di percepire tutto questo con giustizia di giudizio, allora la visione è corretta.
Io ho tenuto conto di questo, nelle valutazioni e … nella … non di tutto.
Non aver timore di sbagliare, io stesso non posso dirti se la visione è corretta, tu sei il tuo giudice. La leggerezza delle tue ali è il termometro della visione.
Sì, grazie, io ho finito.
Posso chiedere io?
Sì.
Allora. Hai fatto la domanda se siamo liberi dai fardelli. Quelli che io ritenevo fossero miei fardelli … si stanno autoeliminando, certo è che io in questo momento mi sento un po’ tra color che son sospesi. Spero di riuscire ad affrontare quello che verrà dopo … mhmhmh … fardelli poi penso oltre che pochi problemi di … sopravvivenza del quotidiano, spero che non ne avrò …
È normale, ti sei voluta illudere di molte cose.
E ora le illusioni si sono auto-eliminate …
E non sei la sola.
Bene. Eh … spero di … di farcela, nel senso che io cercherò di … di muovermi al meglio sempre con il supporto morale di voi, innanzitutto, e … e le mie capacità che non so se sono sempre quelle giuste.
Non mi devi promettere nulla, …
no, non è che prometto, è un modo di dire che non … certo, mi sento un po’ con l’acqua alla gola, mi sento un po’ come color che son sospesi, però … è faticoso, eh.
A me può fare solo piacere che tu riesca, ma tu devi dire: “ …… io sto per farcela da sola!”
Sì, sì. Me lo dico. Però ogni tanto mi viene lo sconforto, la paura … perché io non amo stare da sola, però ci sto. E allora mi tocca farlo da sola.
E rovini tutto.
Perché? Oddio dimmi perché.
La parola ha potere. Ogni volta che dici ce la farò, forse ce la farò, provo a mettercela tutta …
Invece devo dire che ce la faccio e basta.
… hai mosso le energie in modo negativo.
Benissimo, ho compreso. Io ce la faccio.
L’energia risponde quasi sempre alle esperienze vissute, e visto che non sono state sempre felici, è meglio che tu dica la frase che ti ho suggerito …
grazie, va bene, ho capito perfettamente.
… in modo che le tue energie rispondano veramente al cambiamento.
Perfetto, grazie. Ho capito perfettamente. Grazie.
Prego. Altre domande?
Non in questo momento, per me va benissimo così, grazie. Oh, poi è chiaro, se hai qualche cosa da dirmi in più, perché io ho sempre … figurati sempre felicissima di accettarla. Qualche suggerimento al quale io non ho fatto attenzione.
Io avrei tante cose da dire, ma se non c’è la domanda sarebbero parole al vento. Datevi da fare, c’è molto da fare. Forse non ve lo aspettate nemmeno, ma c’è molto da fare e da raccogliere.
(Uno dei partecipanti parla del suo ruolo all’interno del gruppo…).
Dovresti già sapere cosa fare ed in quale ambito.
So tutto e so che ce la farò.
No. Continui a sbagliare.
No, oddio, dimmi su che cosa sbaglio perché io, allora, a questo punto, non ci arrivo. Sarà una questione mentale.
In quel ce la farò c’è energia negativa.
No. Allora quando io dico ce la farò, perché so che ce la devo fare. È convinzione. Non è che dubito sul farcela …
Agganci il passato!!!!!!
Ce la faccio.
Sto per farcela.
… … Va bene, grazie.
Prego.
Ora, miei cari, vi lascio al dialogo e che sia proficuo.
Buon lavoro miei cari.
Azmael