da canalizzazione del 26 settembre 2013
Pace fratelli miei, qual buon vento vi porta oggi qui?
Qualche domanda.
Solo domande? Gradirei sapere cosa passa nei vostri cuori ….. bene, i vostri cuori sono vuoti. Allora fatemi le domande.
…non mi sento vuoto il cuore, … Il mio, a parte la serenità della vita in genere che finalmente mi… sembra di cominciare a vivere, è per l’unione che sento ancora, nonostante tutto il passato, stiamo ancora seduti qui, quindi dico questo come qual buon vento ci porta … tutto sommato la volontà, a prescindere dal giudizio.
Spero per voi che questo augurio si riveli.
Lo vedremo passo passo, questo.
Certo, è un setaccio. Ognuno si prenderà le sue responsabilità.
Bisogna farci piccini piccini per passare il setaccio.
No piccini, bensì grandi.
Infatti, così il setaccio non ti fa passare, cioè perché è per pescare, capito?
Non lo so, pensavo fosse al contrario …
No, un solo senso. I grandi rimangono la sabbia si perde.
Ho capito il punto di vista, però pensavo andasse al contrario. Che venissero eliminati quelli che non passavano.
I grandi solo restano all’interno del setaccio e sono pochi. Domande?
La nostra parte non terrestre come può organizzarsi e muoversi in un contesto terreno?
Deve essere riconosciuta, questa è la prima cosa da fare. Riconoscersi non terrestri. Poi una volta riconosciuto questo, il resto è semplice, è sabbia e cade da sola fra gli spazi del setaccio.
…è un po’ quello che succede decidendo proprio coscientemente di non vivere quello che ci fa stare male, per eliminare il karma terrestre?
Non è così. Bisogna analizzare bene la propria anima, la propria vita, i propri bisogni, le mancanze e la propria colpevolezza.
…certo, la responsabilità di quello che abbiamo raccolto.
Quando si sarà fatto ciò, si sarà in grado di affrontare passi successivi che comportano un alto grado di coscienza.
Rileggete bene ciò che vi ho insegnato. E prendete le vostre responsabilità. Quando sarete esseri luminosi, come lo siete in verità, ma non riconosciuti da voi stessi, allora nulla di esterno o di puramente materiale potrà scalfire il vostro essere e nessuno di voi si porrà a giudice dell’altro.
Attenzione ai vostri passi. Attenzione di non procedere al buio.
Come già dissi, la giustizia dell’anima non pesa come quella terrena. È diversa, molto diversa. La Giustizia terrena dà gioia fittizia condita da rancore e vendetta.
La Giustizia dell’anima mette sul piatto le proprie mancanze. Altro?
… . … io mi rendo conto che sto raccogliendo il frutto di quello che ho seminato, non ho cercato giustizia per me stessa, ma compiacimento, per esempio, e temendo il giudizio, mi sono comportata in certi modi, che poi m’hanno portato a raccogliere delle cose. Se adesso io mi valuto, cioè ho fiducia nell’essere che m’induce a fare delle cose, e senza fermarmi ai comportamenti precedenti, mi trasformo, mi sembra che stia funzionando.
Vi ho risposto. Certo che sì, hai riconosciuto la tua mancanza quindi il bisogno.
…Che poi è una mancanza di un tipo di bisogno che in parte non è reale, ma quando c’è, me lo vedo da sola, ci si muove dalla fiducia in se stessi e avanti senza dipendere, senza andare a cercare, cioè a prendere dagli altri, ma a dare, quindi, da ognuno di noi in poi.
Certo.
……… che silenzio! Animi in ebollizione, animi in caduta libera verso un abisso che potrebbe non esserci.
Io non mi sento tanto in caduta libera.
Hai la coda di paglia?
No, nel modo più assoluto, hai detto una frase e cercavo di stimolare una chiacchierata più generale.
Coloro ai quali parlo sanno, ma non mi interessa che lo dicano o lo ammettano; quello che interessa è che le mie parole siano di stimolo.
Quello è sicuro, almeno da parte mia. Vorrei fare delle domande, ma credo che siano … non verrebbero espresse bene, sono inopportune … lo stato è completamente confusionale e farei delle domande …..
Perché confusionale, gioisci, godi, canta, urla, insomma fai qualcosa di buono per te. Riconosci le tue mancanze ed i tuoi bisogni, e vedrai che riuscirai a vedere la parte buona delle tue esperienze.
… e poi? Quando rivivo mentalmente le mie esperienze, quando tiro le somme che succede?
Non devi rivivere le tue esperienze, devi darti e riconoscerti le tue responsabilità.
…e poi che succede?
VIVI Altro? Non mi piacciono le vittime almeno quelle che non lo sono. Aprite i cuori non i pensieri, le tristezze, la stanza buia, bensì la luce. La luce del vostro ESSERE che è infinita, che può, sempre, sul buio.
Il tuo dolore non può essere ripagato da altro dolore, o sperare che la moneta usata per il tuo dolore debba essere ripagata con altro dolore. Penso che quella tua moneta deve essere pagata dalla gioia, dalla felicità, dalla coscienza che vince sul materiale, e quando la coscienza vince sul materiale, l’uomo che ha sbagliato vorrebbe essere morto anziché vivo.
La presa di coscienza è una spada affilata che percuote l’essere, lo trafigge, dà dolore, ma poi è luce immensa.
Prega il bene per te e per chi percuote.
Tu ora soffri la tua coscienza che riconosce e legge in te. L’arma che ti ha colpito anch’essa otterrà coscienza, oggi o domani, e sarà dolore quando questo avverrà. Altro?
Vi dissi che questo è un esame che si fa da soli. A vostra disposizione ci sono i miei insegnamenti. Altro non avete.
Applicare.
Già. Avanti, non abbattetevi, ma siate vigili, specialmente a voi stessi perché state combattendo con situazioni che non vi appartengono, nessuna di esse.
Fate che il centro di voi siate voi e nessun altro. Non date in mano la vostra vita ad altri.
…è verissimo perché l’ho detto due giorni fa alla mia bambina (interiore), non la posso dare in mano a nessuno, dobbiamo essere padroni di noi stessi.
Tenetevi per mano. Voi siete gemme di un tesoro inestimabile, perché gettarvi? Ognuno di voi non manca di nulla a se stesso, ma cerca al di fuori di se stesso il suo completamento.
Ogni passo mosso in tal senso è remissione, dolore, illusione, caduta. Questo è il mio messaggio e questo, spero, sia per il futuro la vostra unica meta.
In bocca al lupo! Io ci sono.
Un abbraccio di Pace, e che l’amore vero, fatto di vera Giustizia e luce, sia fra voi e in voi.
Azmael